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Le nuove proposte offrono ai passeggeri maggiori diritti e un accesso più agevole alle informazioni di viaggio

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Attualmente, l’Unione europea è l’unica area al mondo che dispone di un quadro per i diritti dei passeggeri per tutti i modi di trasporto. Tuttavia, sebbene la legislazione dell’UE sia buona, i passeggeri devono affrontare problemi a causa della scarsa attuazione e applicazione. Gli aggiornamenti proposti alla legislazione vigente in materia di mobilità rafforzerebbero i meccanismi di applicazione e migliorerebbero le norme in materia di rimborso per i passeggeri aerei.

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La revisione del regolamento sui diritti dei passeggeri e la direttiva del 2015 sui pacchetti turistici apporterebbero

  • Persone con disabilità che viaggiano in aereo: se la compagnia aerea le obbliga a viaggiare accompagnate, la persona che le accompagna viaggerà gratuitamente
  • Biglietti aerei acquistati tramite intermediari (come le agenzie di viaggio) – i passeggeri avranno maggiore chiarezza su chi li rimborserà: l’operatore di trasporto o l’intermediario
  • Viaggi multimodali: i passeggeri che utilizzano diversi tipi di trasporto avranno diritto a una migliore informazione e protezione
  • Pagamento anticipato per i pacchetti turistici al momento della prenotazione o “acconti” – limitazione a un massimo del 25% del prezzo del pacchetto fino a 28 giorni prima della partenza
  • Rimborso tramite voucher – rimborso automatico se non utilizzato prima della fine del loro periodo di validità e protezione contro l’insolvenza dell’agenzia di viaggio
  • Si ribadisce il diritto al rimborso entro 14 giorni

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La Commissione propone inoltre di creare uno “spazio comune europeo di dati sulla mobilità” che faciliterà l’accesso e la condivisione dei dati sui trasporti sia per le imprese che per i passeggeri. Le nuove norme suggerite incoraggeranno gli Stati membri a monitorare in modo proattivo le questioni relative ai viaggi e a non limitarsi a rispondere in caso di reclami. In caso di approvazione, la Commissione potrebbe chiedere ai paesi dell’UE di indagare e intervenire se necessario.

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Data di pubblicazione 29 novembre 2023

Autore Direzione generale della Comunicazione


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