La Commissione europea emana oggi il terzo invito a presentare progetti su larga scala nell’ambito del Fondo dell’UE per l’innovazione.
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Forte del raddoppio a 3 miliardi di € della dotazione reso possibile dalle maggiori entrate ricavate dalla vendita all’asta delle quote del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (EU ETS), l’invito a presentare progetti su larga scala del 2022 promuoverà la diffusione di soluzioni industriali per decarbonizzare l’Europa. Incentrato in particolare sulle priorità del piano REPowerEU, apporterà un ulteriore contributo verso l’affrancamento dell’UE dai combustibili fossili russi.
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Tramite quest’invito saranno finanziati progetti in ambito di:
- decarbonizzazione generale (dotazione: 1 miliardo di €): si cercano progetti innovativi su energie rinnovabili, industrie ad alta intensità energetica, stoccaggio di energia o cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio, e su prodotti sostitutivi di quelli ad alta intensità di carbonio (in particolare carburanti per autotrazione a basse emissioni di carbonio, anche per il trasporto marittimo e aereo);
- elettrificazione innovativa nell’industria e per l’idrogeno (dotazione: 1 miliardo di €): si cercano progetti innovativi su metodi di elettrificazione atti a sostituire i combustibili fossili nell’industria, a produrre idrogeno rinnovabile o a aumentare l’impiego dell’idrogeno nell’industria;
- fabbricazione di tecnologie pulite (dotazione: 0,7 miliardi di €): si cercano progetti innovativi sulla fabbricazione dei componenti e dei macchinari finiti per elettrolizzatori e celle a combustibile, energie rinnovabili, stoccaggio dell’energia e pompe di calore;
- progetti pilota di medie dimensioni (dotazione: 0,3 miliardi di €): si cercano progetti ad alta innovazione in tecnologie rivoluzionarie o pionieristiche che puntino a una decarbonizzazione profonda in tutti i settori ammissibili del Fondo. I progetti dovrebbero permettere la prova dell’innovazione in ambiente operativo, senza tuttavia evolvere in una dimostrazione su vasta scala né arrivare alla produzione commerciale.
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I progetti saranno valutati da soggetti indipendenti in base al grado di innovazione, alle potenzialità di inibizione delle emissioni di gas a effetto serra, alla maturità operativa, finanziaria e tecnica, al potenziale di espansione e all’efficienza sotto il profilo dei costi. L’invito, che resterà aperto fino al 16 marzo 2023, si rivolge a progetti ubicati negli Stati membri dell’UE, in Islanda e in Norvegia.
I progetti promettenti ma non sufficientemente maturi per essere sovvenzionati potranno fruire dell’assistenza allo sviluppo della Banca europea per gli investimenti.
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Prossime tappe
Le domande possono essere presentate sul portale “Funding and Tenders” dell’UE (portale UE delle opportunità di finanziamento e di appalto), dove sono disponibili informazioni sulla procedura nel suo complesso. I candidati saranno informati dei risultati della valutazione nel secondo semestre del 2023, mentre la concessione delle sovvenzioni e la firma dei progetti avverranno nell’ultimo trimestre del 2023.
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Il 29 e il 30 novembre 2022 si terranno in sequenza un webinar sugli insegnamenti tratti dall’invito precedente e una giornata informativa, nel corso dei quali i potenziali candidati avranno modo di ricevere informazioni e porre domande sul nuovo invito.
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Contesto
Il Fondo per l’innovazione è uno dei maggiori programmi di finanziamento a livello mondiale nel campo della dimostrazione e commercializzazione di tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio. Finanziato con i proventi della vendita all’asta delle quote dell’EU ETS, ha già organizzato due inviti su larga scala che hanno rispettivamente portato a sovvenzionare 7 progetti con 1,1 miliardi di € e 17 progetti con 1,8 miliardi di € (cfr. quadro operativo del portafoglio di progetti del Fondo per l’innovazione).
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Forte di risorse attualmente stimate attorno a 38 miliardi di € da qui al 2030, il Fondo per l’innovazione si propone di offrire i giusti incentivi finanziari per incoraggiare le imprese e gli enti pubblici a investire oggi nelle tecnologie a basse emissioni di carbonio di prossima generazione e avvantaggiare le imprese dell’UE grazie a una posizione pionieristica che le ponga all’avanguardia mondiale in queste tecnologie. Come proposto dal pacchetto “Pronti per il 55%” attualmente in fase di negoziazione da parte dei colegislatori, il Fondo sarebbe potenziato considerevolmente per convogliare un volume ancora maggiore di investimenti verso le tecnologie verdi pionieristiche.
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Il Fondo per l’innovazione è attuato dall’Agenzia esecutiva europea per il clima, l’infrastruttura e l’ambiente (CINEA), mentre la Banca europea per gli investimenti fornisce assistenza allo sviluppo di progetti promettenti ma non ancora sufficientemente maturi.
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Per ulteriori informazioni
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Oggi più che mai dobbiamo promuovere l’innovazione e potenziare le soluzioni tecnologiche che permetteranno di superare la crisi climatica e conferire sovranità energetica all’Europa. Prima ci riusciremo, prima ci sottrarremo al ricatto energetico russo. Con questo nuovo invito da 3 miliardi di €, il Fondo dell’UE per l’innovazione sosterrà un numero di progetti di tecnologie pulite ancor maggiore che in passato, accelerando la sostituzione dei combustibili fossili nelle industrie difficili da decarbonizzare così come la diffusione dell’idrogeno rinnovabile sul mercato dell’UE.
Dettagli
Data di pubblicazione 3 novembre 2022
Autore Rappresentanza in Italia