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La Commissione propone una proroga una tantum delle attuali norme di origine per i veicoli elettrici e le batterie nell’ambito dell’accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione con il Regno Unito

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La presente proposta non pregiudica le norme di origine più ampie dell’accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione, che saranno applicabili a partire dal 2027, come previsto. La Commissione sta inoltre stanziando finanziamenti aggiuntivi fino a 3 miliardi di euro per stimolare l’industria manifatturiera delle batterie dell’UE.

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Le norme di origine per i veicoli elettrici e le batterie nell’ambito dell’accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione sono state elaborate nel 2020 per incentivare gli investimenti nella capacità di produzione di batterie dell’UE. Circostanze non previste nel 2020, tra cui l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, l’impatto della COVID-19 sulle catene di approvvigionamento e l’aumento della concorrenza dei nuovi regimi internazionali di sostegno alle sovvenzioni, hanno portato a una situazione in cui l’espansione dell’ecosistema europeo delle batterie è stata più lenta di quanto inizialmente previsto.

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In tale contesto, e alla luce delle preoccupazioni sollevate dall’industria automobilistica, delle batterie e chimica europea, la Commissione ha adottato oggi la sua proposta di decisione del Consiglio. Allo stesso tempo, la Commissione ribadisce il suo impegno politico e il suo sostegno strategico per promuovere ulteriormente la produzione di batterie nell’UE. A tal fine, la Commissione fornirà finanziamenti fino a 3 miliardi di euro, per tre anni, ai produttori europei di batterie più sostenibili. Ciò creerà ricadute significative per l’intera catena del valore europea delle batterie, in particolare per il segmento upstream, oltre a sostenere l’assemblaggio di veicoli elettrici in Europa.

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Più in dettaglio

La proposta della Commissione è triplice:

  • Una proroga “una tantum” delle norme vigenti fino al 31 dicembre 2026.
  • Una clausola che rende giuridicamente impossibile per il Consiglio di partenariato UE-Regno Unito prorogare ulteriormente tale periodo, “bloccando” così di fatto le norme di origine in vigore a partire dal 2027.
  • Incentivi finanziari specifici per stimolare l’industria delle batterie dell’UE: in linea con i recenti sforzi della Commissione volti a rafforzare la dimensione industriale del Green Deal europeo, la Commissione istituirà uno strumento specifico per la catena del valore delle batterie nell’ambito del Fondo per l’innovazione. Ciò favorirà un sostegno più rapido ed efficiente in termini di costi per la produzione delle batterie più sostenibili negli Stati membri. La Commissione inviterà inoltre gli Stati membri a partecipare finanziariamente all’invito a presentare proposte, beneficiando in tal modo del servizio di selezione dei progetti a livello dell’UE, evitando la frammentazione del mercato delle batterie nell’UE e risparmiando sui costi amministrativi.

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Passaggi successivi

La proposta odierna sarà ora discussa in sede di Consiglio. La decisione del Consiglio determinerà la posizione dell’UE in seno al Consiglio di partenariato, il più alto organo decisionale dell’accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione.

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Sfondo

L’accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione stabilisce le norme che disciplinano gli scambi tra l’Unione europea e il Regno Unito. Tali norme comprendono norme di origine che specificano in che modo un prodotto può essere considerato originario dell’UE o del Regno Unito. Solo i prodotti originari di una parte dell’accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione tra l’UE e il Regno Unito possono beneficiare del regime preferenziale istituito dall’accordo.

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Per maggiori informazioni

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Citazioni

Vogliamo che la nostra industria europea sia leader nella transizione verde. Fornendo certezza giuridica sulle norme applicabili e un sostegno finanziario senza precedenti ai produttori europei di batterie sostenibili, rafforzeremo il vantaggio competitivo del nostro settore, con una solida catena del valore per le batterie e i veicoli elettrici. Si tratta di una soluzione equilibrata che tutela gli interessi dell’UE.

Maroš Šefčovič, vicepresidente esecutivo per il Green deal europeo, le relazioni interistituzionali e le prospettive – 06/12/2023


Data di pubblicazione 6 dicembre 2023

Autore Direzione generale della Comunicazione


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