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Quadro di valutazione UE della giustizia 2023: l’efficacia dei sistemi giudiziari dell’UE migliora, ma non la percezione dell’indipendenza della magistratura

La Commissione europea ha pubblicato oggi l’undicesima edizione del quadro di valutazione UE della giustizia, una panoramica annuale che fornisce dati comparativi sull’efficienza, sulla qualità e sull’indipendenza dei sistemi giudiziari degli Stati membri.

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Il quadro di valutazione di quest’anno contiene grafici su 16 nuovi settori, quali il modo in cui le autorità nazionali trattano la corruzione, la durata dei procedimenti relativi ai casi di corruzione e le modalità specifiche per facilitare la parità di accesso alla giustizia per gli anziani, le vittime di violenza di genere e violenza domestica e le persone generalmente a rischio di discriminazione. L’edizione 2023 contiene anche, per la prima volta, grafici specifici sulle retribuzioni dei giudici e dei pubblici ministeri, sulla nomina dei presidenti e dei procuratori generali della Corte suprema e sui più alti organi giurisdizionali che esercitano competenze costituzionali, e altri ancora.

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Principali risultati del quadro di valutazione UE della giustizia 2023

  • La percezione dell’indipendenza della magistratura rimane problematica: un’indagine Eurobarometro tra i cittadini mostra che, dal 2016, la percezione dell’indipendenza della magistratura da parte dei cittadini è migliorata in 15 Stati membri. Rispetto all’anno scorso, la percezione è migliorata in 12 Stati membri ed è diminuita o è rimasta stabile in 12 Stati membri. In un numero esiguo di Stati membri la percezione dell’indipendenza rimane particolarmente bassa. Per quanto riguarda le imprese, da un’altra indagine Eurobarometro emerge che la percezione dell’indipendenza è migliorata in 12 Stati membri rispetto al 2016, ma rispetto allo scorso anno è diminuita in 13 Stati membri.
  • Lotta contro la corruzione: in 12 Stati membri le cause di corruzione sono risolte dagli organi giurisdizionali penali entro un anno, mentre nei restanti 5 paesi per i quali sono disponibili dati i procedimenti possono durare fino a circa 4 anni. Il quadro di valutazione 2023 presenta inoltre un quadro comparativo dei poteri e della nomina degli organismi specializzati nella prevenzione della corruzione. Offre inoltre una prima panoramica delle forze di polizia e delle procure specializzate nella lotta alla corruzione, nonché delle procedure di nomina dei capi delle procure specializzate nella lotta alla corruzione.
  • Ulteriori margini di miglioramento nella digitalizzazione dei sistemi giudiziari: solo otto Stati membri dispongono di norme procedurali che consentono, in tutti o nella maggior parte dei casi, l’uso della comunicazione a distanza e l’ammissibilità delle prove solo in formato digitale. In 19 Stati membri ciò è possibile solo in un numero limitato di situazioni, ad esempio per alcuni utenti degli organi giurisdizionali (come le parti), ma non per tutti (periti giudiziari). Inoltre, i risultati dell’edizione di quest’anno rivelano che, con due eccezioni, gli organi giurisdizionali e le procure degli Stati membri non utilizzano ancora appieno la tecnologia digitale fino al potenziale consentito dalle loro norme procedurali.
  • Diversi gradi di accessibilità alla giustizia per le persone a rischio di discriminazione e gli anziani, nonché per le vittime di violenza di genere e violenza domestica: 17 Stati membri forniscono informazioni sui diritti delle persone a rischio di discriminazione e 22 garantiscono un facile accesso fisico agli edifici giudiziari. Inoltre, nove Stati membri hanno preso misure per rendere il patrocinio a spese dello Stato più accessibile agli anziani. Per quanto riguarda le vittime di violenza di genere e violenza domestica, in 12 Stati membri sono in atto tutte le tutele individuate, tra cui l’accesso online a informazioni specifiche pertinenti per questo gruppo, la protezione speciale per le vittime e i testimoni, il sostegno durante il procedimento giudiziario da parte di organizzazioni non governative o organismi per la parità, o una formazione specifica per i giudici. Tuttavia quasi un quarto degli Stati membri non offre accesso online alle informazioni sulla violenza di genere e sui diritti delle vittime.

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Prossime tappe

Le informazioni contenute nel quadro di valutazione UE della giustizia contribuiscono al monitoraggio effettuato nel contesto del semestre europeo e del ciclo annuale sullo Stato di diritto, e i risultati serviranno ad elaborare la relazione della Commissione sullo Stato di diritto 2023. Il quadro di valutazione UE della giustizia 2023 è stato ulteriormente sviluppato per rispondere all’esigenza di ulteriori informazioni comparative (ad esempio un nuovo grafico sulle retribuzioni annuali dei giudici e dei pubblici ministeri e sugli organismi che partecipano alla lotta contro la corruzione) riscontrata durante la preparazione della relazione sullo Stato di diritto 2023. I dati del quadro di valutazione sono utilizzati anche per il monitoraggio dei piani nazionali per la ripresa e la resilienza.

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Contesto

Avviato nel 2013, il quadro di valutazione UE della giustizia è utilizzato dalla Commissione per monitorare le riforme giudiziarie negli Stati membri ed è uno degli strumenti dell’UE per lo Stato di diritto. Esamina in particolare i tre principali elementi che rendono efficace un sistema giudiziario:

  • Efficienza: indicatori relativi alla durata dei procedimenti, al tasso di ricambio e al numero di cause in corso;
  • Qualità: indicatori relativi all’accessibilità (come il patrocinio a spese dello Stato e le spese di giustizia), alla formazione, al bilancio e alle retribuzioni dei giudici e dei pubblici ministeri, alle risorse umane e alla digitalizzazione;
  • Indipendenza: indicatori relativi all’indipendenza percepita della magistratura tra i cittadini e le imprese e alle garanzie riguardanti i giudici e il funzionamento delle procure nazionali.

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Come le edizioni precedenti, l’edizione 2023 presenta i dati di due indagini Eurobarometro sul modo in cui i cittadini e le imprese percepiscono l’indipendenza della magistratura in ciascuno Stato membro. 

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I risultati del quadro di valutazione UE della giustizia 2023 sono stati presi in considerazione nella valutazione specifica per paese effettuata nell’ambito del semestre europeo 2023 e nella valutazione dell’attuazione dei piani per la ripresa e la resilienza degli Stati membri. Nel 2023 la strategia annuale di crescita sostenibile (che definisce gli orientamenti strategici per attenuare gli effetti negativi degli shock energetici, promuovere la crescita sostenibile e aumentare la resilienza dell’UE) ribadisce il legame tra sistemi giudiziari efficaci e un’economia al servizio delle persone negli Stati membri. L’esistenza di sistemi giudiziari ben funzionanti e pienamente indipendenti ha un impatto positivo sulle decisioni di investimento e sulla volontà di tutti gli attori di avviare progetti di investimento.

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Nell’ambito del programma Giustizia 2021-2027, l’UE mette a disposizione oltre 300 milioni di EUR per l’ulteriore sviluppo di uno spazio europeo di giustizia. Contribuirà inoltre a migliorare l’efficacia dei sistemi giudiziari nazionali e a rafforzare lo Stato di diritto, la democrazia e la tutela dei diritti fondamentali, anche garantendo ai cittadini e alle imprese un accesso effettivo alla giustizia. Il programma finanzia attività che riguardano la formazione dei giudici e di altri operatori del diritto, l’apprendimento reciproco, la cooperazione giudiziaria e la sensibilizzazione.

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Per ulteriori informazioni

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Citazioni

Il quadro di valutazione ci serve da base solida per tutti i nostri lavori sui sistemi giudiziari e lo Stato di diritto. Gli Stati membri hanno sistemi diversi, ma questo strumento dimostra che un sistema giudiziario sano può essere misurato con indicatori chiari. Ci aiuta ad aumentare l’assunzione di responsabilità e a imparare dalle esperienze nostre e da quelle altrui. Sistemi giudiziari più solidi ed efficaci sono al centro della difesa dello Stato di diritto.

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Věra Jourová, vicepresidente per i Valori e la trasparenza – 08/06/2023

Da oltre un decennio il quadro di valutazione UE della giustizia ci ha aiutato a seguire gli ultimi sviluppi dei nostri sistemi giudiziari. I dati del 2023 mostrano che, sebbene molte giurisdizioni si stiano impegnando a monitorare e migliorare l’efficacia dei sistemi giudiziari, garantire la piena fiducia dei cittadini nei loro sistemi giuridici rimane problematico. È una tendenza preoccupante; dobbiamo fare di più per aumentare la trasparenza e garantire che in tutta l’Unione siano applicati i più elevati standard di integrità. Senza la fiducia dei cittadini nelle istituzioni le nostre democrazie non sopravvivranno.

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Didier Reynders, commissario per la Giustizia – 08/06/2023


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