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La Commissione presenta una tabella di marcia per un accesso effettivo e lecito ai dati da parte delle autorità di contrasto

La Commissione europea ha presentato oggi una tabella di marcia che definisce la via da seguire per garantire che le autorità di contrasto nell’UE abbiano un accesso effettivo e legittimo ai dati.

La tabella di marcia è un risultato importante nell’ambito di ProtectEU, la strategia di sicurezza interna dell’UE presentata dalla Commissione nell’aprile di quest’anno.

Terrorismo, criminalità organizzata, frodi online, traffico di droga, abuso sessuale su minori, estorsione sessuale, ransomware e altri reati condividono tutti una caratteristica comune: lasciano tracce digitali. Poiché l’85% delle indagini penali si basa ora su prove elettroniche, le autorità di contrasto hanno bisogno di strumenti migliori e di un quadro giuridico modernizzato per accedere ai dati digitali in modo lecito, garantendo nel contempo il pieno rispetto dei diritti fondamentali.

La tabella di marcia si concentra su sei settori chiave: 

  • Conservazione dei dati: Nel 2025 la Commissione effettuerà una valutazione d’impatto al fine di aggiornare le norme dell’UE in materia di conservazione dei dati. Inoltre, Europol ed Eurojust si adopereranno per rafforzare la cooperazione tra le autorità di contrasto e i prestatori di servizi per quanto riguarda l’accesso alle prove elettroniche.   
  • Intercettazione lecita: Per consentire alle autorità di contrasto di ottenere prove in tutti i sistemi e le giurisdizioni, la Commissione esaminerà misure volte a migliorare la cooperazione transfrontaliera per l’intercettazione legale dei dati entro il 2027, sia tra le autorità che tra le autorità e i prestatori di servizi. Le azioni chiave per i prossimi anni comprendono la valutazione della necessità di rafforzare ulteriormente l’ordine europeo di indagine (entro il 2027) e il sostegno all’impiego di capacità sicure di condivisione delle informazioni tra gli Stati membri, Europol e altre agenzie di sicurezza (2026-2028).
  • Indagine forense digitale: Le autorità di contrasto e giudiziarie devono essere in grado di analizzare e conservare le prove digitali conservate su dispositivi elettronici. La Commissione, insieme a Europol, coordinerà un’analisi delle lacune e delle esigenze per le soluzioni tecniche in materia di informatica forense e sosterrà lo sviluppo di strumenti forensi con finanziamenti dell’UE e partenariati pubblico-privato. Europol è invitato a diventare un centro di eccellenza per le competenze operative nel settore della scienza forense digitale e a intensificare il coordinamento con le autorità nazionali e le parti private (a partire dal 2026).
  • Decifratura: Nel 2026 la Commissione presenterà una tabella di marcia tecnologica sulla cifratura per individuare e valutare soluzioni che consentano alle autorità di contrasto di accedere legalmente ai dati cifrati, salvaguardando nel contempo la cibersicurezza e i diritti fondamentali. La Commissione sosterrà inoltre lo sviluppo di nuove tecnologie di decrittazione per dotare Europol di una capacità di decrittazione di prossima generazione (a partire dal 2030).
  • Standardizzazione: La Commissione collaborerà con Europol, i portatori di interessi del settore, gli esperti e gli operatori delle attività di contrasto per sviluppare e razionalizzare un approccio dell’UE alla normazione per la sicurezza interna, con particolare attenzione alla scienza forense digitale, alla divulgazione lecita e all’intercettazione lecita.
  • Soluzioni di IA per le autorità di contrasto: Entro il 2028 la Commissione promuoverà lo sviluppo e la diffusione di strumenti di IA che consentano alle autorità di trattare in modo lecito ed efficace grandi volumi di dati sequestrati, contribuendo a filtrare e analizzare le prove digitali in modo più efficiente.

Prossimi passi
La Commissione invita gli Stati membri a discutere la tabella di marcia in occasione del Consiglio informale “Giustizia e affari interni” (GAI) di luglio, che si terrà il 22 e 23 luglio. 

Contesto
Gli orientamenti politici della presidente von der Leyen del luglio 2024 hanno sottolineato la necessità di dotare le autorità di contrasto di strumenti adeguati e aggiornati per accedere legalmente alle informazioni digitali, salvaguardando nel contempo i diritti fondamentali.

Nell’aprile 2025 la Commissione ha presentato ProtectEU, la strategia di sicurezza interna dell’UE, che ha annunciato l’intenzione di presentare una tabella di marcia sull’accesso legittimo ed effettivo ai dati per le autorità di contrasto nella prima metà del 2025.

La tabella di marcia risponde inoltre alle conclusioni del Consiglio GAI del dicembre 2024, in cui gli Stati membri hanno esplicitamente invitato la Commissione a presentare tale piano di lavoro. Ciò fa seguito al lavoro svolto dal gruppo ad alto livello sull’accesso ai dati per le autorità di contrasto, istituito nel 2023 per affrontare le crescenti sfide dell’accesso alle prove digitali critiche. Il gruppo ha presentato 42 raccomandazioni nel maggio 2024 e una relazione finale nel novembre 2024, entrambe approvate dal Consiglio.  

Per maggiori informazioni
Tabella di marcia per un accesso effettivo e lecito ai dati da parte delle autorità di contrasto
Criminalità informatica – Commissione europea
Gruppo ad alto livello sull’accesso ai dati per un’efficace applicazione della legge – Commissione europea

Citazioni
“Per mantenere i cittadini al sicuro nell’era digitale, le forze dell’ordine devono avere gli strumenti, le competenze e i mezzi legali per accedere ai dati, sempre entro i limiti della necessità, della proporzionalità e dei diritti fondamentali. Con questa tabella di marcia stiamo tracciando la direzione per un’Europa digitale più sicura, tutelando nel contempo i diritti dei nostri cittadini.”
Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia

“Mantenere l’Europa sicura significa proteggere i nostri cittadini dai danni. Questa tabella di marcia delinea la via da seguire per consentire alle forze dell’ordine di accedere alle informazioni di cui hanno bisogno. Perché l’85% delle indagini si basa su prove lasciate online. La tabella di marcia definisce l’approccio per trovare il giusto equilibrio tra consentire soluzioni efficienti e adeguate alle esigenze future per facilitare l’accesso legittimo delle autorità di contrasto alle informazioni digitali, rispettando nel contempo il diritto alla vita privata e mantenendo elevati livelli di cibersicurezza.”
Magnus Brunner, Commissario per gli Affari interni e la migrazione


Data di pubblicazione 24 giugno 2025

Autore Rappresentanza in Italia


fonte italy.representation.ec.europa.eu